Esperienze olfattive fuori dagli schemi
Negli ultimi 15 anni si è diffusa, soprattutto in Italia, quella che viene definita profumeria di nicchia o anche profumeria artistica.
Aprono, in questi anni 2000, nuove profumerie che dedicano il loro spazio e la loro attenzione a marchi, fino a quel momento, sconosciuti ai più. Sono profumi che si discostano dal mercato di massa, quelli che definiamo comunemente commerciali, e che nascono con l’intenzione di avvicinarsi al concetto di profumo come espressione artistica, incentrato sul gusto e sull’ispirazione del creatore, più che rivolto al possibile cliente finale.
La profumeria di nicchia è, o almeno nasce con questa idea, di uscire fuori dalle classiche regole di mercato, di creare secondo ispirazione e, non ultimo, di valorizzare il lavoro del “naso” che crea la formula e racconta se stesso.
Le materie prime
Ciò che distingue un profumo di nicchia da uno commerciale, è la ricerca di materie prime di alto pregio e qualità e la combinazione di queste fra di loro in modo da creare accordi originali, che riescono a stupire e a incuriosire chi è appassionato del mondo dei profumi e vuole immergersi in atmosfere olfattive diverse dal solito.
Le composizioni sono spesso complesse e articolate, e il profumo si sviluppa nel tempo raccontando se stesso attraverso le sue note. In alcuni casi viene ricercato dal creatore anche uno standard di persistenza alta, e quindi troviamo nella profumeria di nicchia degli extrait de parfum molto concentrati.
Alcuni brand puntano, oltre che sulle materie prime, anche sulla presentazione e sul packaging di lusso, altri nascono da una storia o da un concetto che sviluppano in fragranze con un tema comune, come il caso di Jus Box; altri ancora hanno uno stile lineare e minimal spostando completamente l’attenzione sul concept esclusivamente olfattivo e sull’espressione del profumiere, questo è il caso della maggior parte dei profumieri indipendenti e di marchi come Byredo o Diptyque.
Come si fa un profumo di nicchia
Quando un profumiere si siede davanti al suo orgue a parfum e dopo varie prove trova la formula perfetta, arriva la fase della produzione della fragranza.
Parlando di profumeria di nicchia, questa fase è diversa da quella di massa perchè solitamente la produzione ha pezzi molto più limitati. Ma oltre alla quantità e alla qualità, la profumeria artistica è spesso associata a un processo produttivo più vicino a quello artigianale, fatto quindi di macerazione lenta del jus in alcol, che può superare anche i due mesi, e che è seguito dal filtraggio e poi dall’imbottigliamento.
A volte è il profumiere stesso che si occupa dell’etichettatura del flacone o del confezionamento in scatole, sempre curate e impreziosite da dettagli che ti fanno riconoscere il suo tocco personale.
I nostri suggerimenti di nicchia
Sono tanti i marchi di profumeria artistica nati negli anni, alcuni strizzano l’occhio alla profumeria commerciale e fanno avvicinare in modo graduale tutti quelli che hanno un po’ paura ad avventurarsi in questo nuovo modo di sentire i profumi, ma oggi abbiamo voglia di mostrarvi il lato davvero indipendente della profumeria, quello fuori dalle regole, ribelle e istintivo. Quei marchi e quei profumi che non senti tanto in giro ma quando li senti puoi riconoscere con certezza l’impronta dell’autore.
Ecco alcuni profumi di nicchia davvero fuori dagli schemi, fragranze artistiche per chi ha voglia di osare.
Indipendenti italiani
in questa categoria ci sentiamo di citare due fragranze molto diverse fra loro create da due nasi italiani che hanno dato vita a due identità olfattive di successo nel panorama italiano e internazionale.
La prima è Meo Fusciuni Parfums con Varanasi. Si tratta di un viaggio olfattivo nell’omonima città indiana e non ha paura di mostrarsi per quello che è, in tutte le sue sfumature, dove anche il suo lato “sporco” diventa affascinante. E’ il profumo preferito della nostra Anna, che a Varanasi c’è stata e ritrova in questa fragranza le emozioni vissute.
Il secondo è OrtoParisi con Seminalis. Di questa fragranza non ci è dato sapere con precisione quali siano le note olfattive, e infatti la sua cifra è l’adattamento alla pelle di chi lo porta. Il naso Gualtieri fa lavorare il nostro intuito e ci lascia scoprire, sulla nostra pelle, le sue intenzioni artistiche.
Naomi Goodsir
L’eleganza e l’apparente semplicità del look delle fragranze di Naomi Goodsir nascondono un’anima artistica femminile fra il dark e il punk con sentori legati fortemente alla terra e al fuoco, elementi che ritroviamo nelle sue creazioni. Fra tutte, citiamo qui Iris Cendré , un iris “incenerito” dalle note fumé ; la polvere del rizoma di iris si mescola alla polvere del suolo e alla cenere in una nuvola profumata che cattura come un incantesimo.
Nishane
Nishane è un giovane marchio di profumeria di nicchia nato in Turchia nel 2015. I viaggi, la poesia, le atmosfere esotiche e i racconti di maestri antichi sono il motore creativo di questo brand cosmopolita.
La fragranza che abbiamo selezionato trae ispirazione da Le mille e una notte, i racconti d’oriente più famosi al mondo, e il suo nome è quello della divinità Sumera della giustizia e della divinazione: Nanshe. La fragranza si evolve sulla pelle partendo da note più acide di yuzu fino a quelle talcate e terrose del rizoma di iris e dei semi di carota. Nel cuore un tripudio sensuale di fiori di gelsomino e rosa a celebrare la femminilità.