L’olfatto è, fra i nostri sensi, quello che ha un collegamento diretto con la parte più primitiva del cervello, proprio quella legata alle emozioni e alla memoria. E’ qui che si trovano i ricordi più antichi, quelli che conserviamo fin dalla nascita. Per questo i profumi possono rievocare emozioni legate a esperienze del passato, facendoci viaggiare nel tempo.
Abbiamo selezionato per voi tre profumi, tra i più evocativi, amati e apprezzati nel quotidiano.
Il profumo del caffè e il piacere della pausa
Fra i profumi che più evocano bei ricordi c’è l’aroma del caffè, questo infatti è anche uno degli aromi più amati da un ampio pubblico, soprattutto in Italia. Il momento del caffè è un’occasione di socialità, quasi un rituale, legato alla famiglia e all’amicizia, ma è spesso un piacere che ci concediamo come pausa di silenzio per cominciare la giornata.
Per risvegliare questo fragrante piacere, vi proponiamo uno degli ultimi profumi di Maison Tahitè che, dopo il Cacao e la Vaniglia, esplora e ci racconta un’altra nota gourmand: il Caffè
Coffee Bomb di Maison Tahité, il profumo alla nota di caffè
Il caffè in questo profumo è protagonista assoluto, dalle note di testa fino al cuore della fragranza, è un sentore costante e confortevole. In Coffee Bomb troverai quell’energia eccitante che cerchi al mattino per affrontare una giornata di lavoro, una riunione importante o anche un momento di pausa fra amici.
L’accordo asciutto e deciso di caffè è creato ad arte per farci immergere nella melodia dalle sfumature tostate e gourmand, amara quanto basta, che tanto amiamo in questa bevanda energizzante e così radicata nella nostra cultura e a cui in pochi sanno rinunciare.
Profumi che evocano luoghi sacri
La chiesa ha un forte legame con l’odore dell’incenso, quella nota olfattiva che ha il potere di far riemergere nella memoria ricordi d’infanzia dalle tinte un po’ scure e luoghi silenziosi. Esistono accordi profumati in grado di esaltare i pregi di questa materia prima sacra e misteriosa, sono composizioni olfattive ricche di simboli arcaici e visioni quasi stregate. E’ quello che succede quando sentiamo Bois D’ascese di Naomi Goodsir Parfum, il profumo che abbiamo scelto per rappresentare l’odore della chiesa.
Bois d’Ascese di Naomi Goodsir Parfum, il profumo che ci riporta in chiesa
La chiesa di Bois D’ascese è una chiesa sconsacrata che sorge in un bosco che esala il suo ultimo respiro dopo il passaggio delle fiamme di un incendio. E’ una fragranza dalle sfumature olfattive bruciate, di legni ardenti e ceneri. E’ come se potessimo sentire lo scricchiolio dei rami sotto i passi mentre ci avviciniamo alle rovine ancora fumanti, e man mano avvertiamo nell’aria il senso primordiale della parola Per-Fumum: attraverso questo fumo, note di incensi pregiati e sacri, possono raggiungere mondi nascosti, perfino dentro di noi.
Un profumo che evoca la magia del Natale
Ognuno di noi ha ben chiaro il suo personale profumo del Natale e certamente troveremo tante interpretazioni diverse, ma c’è una cosa che ci metterà d’accordo tutti: l’odore del Natale è quel profumo un po’ più magico del solito che ci ricorda l’infanzia e le attese, i doni sotto l’albero e i giorni di festa. Il nostro Natale ha quindi un profumo speziato e caldo che ci porta indietro nel tempo con la nota olfattiva della cannella, un grande classico natalizio, così come L’Eau di Diptyque, il profumo che abbiamo scelto per rappresentare il Natale, si rifà a un classico della profumeria antica.
L’Eau Diptyque , un mix di spezie che regala freschezza
All’apparenza L’Eau di Diptyque può sembrare un profumo semplice e, come ci suggerirebbe il suo nome così essenziale, potremmo aspettarci accordi freschi e acquatici. Ci troviamo invece di fronte a una piramide olfattiva più strutturata, in cui il tema della fragranza è rappresentato dall’accordo speziato di Cannella, Chiodi di Garofano e Zenzero. Questo mix di spezie ci regala quel pizzico di freschezza pungente ma allo stesso tempo anche un tocco di calore asciutto che ci trasporta in un Natale passato, dal sentore di aghi di pino e di quel ricordo di Colonia classica che ti resta nel cuore dopo un abbraccio paterno.