“Le parti del corpo dove vi è più odore sono quelle dove si raccoglie di più l’anima. Gli odori troppo forti ci sono diventati sgradevoli, perché l’eccesso d’anima è intollerabile nella misura in cui la nostra animalità è repressa e soffocata dalla nostra società. Questo progetto è il mio orto che ho piantato, concimato, coltivato e raccolto. In Orto Parisi il corpo è vissuto come un giardino i cui odori sono il vero specchio della sua anima”.
Con queste parole Alessandro Gualtieri racconta Orto Parisi, collezione di fragranze artistiche bizzarre, viscerali e inebrianti. Anche i nomi sono anticonformisti e irriverenti, ma attenzione, perchè dietro questo caos apparente si nasconde una ricerca continua di materie prime e accordi da parte del talentuoso The Nose – così viene chiamato Gualtieri – oltre a una storia che affonda le radici nell’infanzia del creativo.
I progetti di Alessandro Gualtieri: da Nasomatto a Orto Parisi
La collezione Orto Parisi prende vita nel 2014, sei anni dopo il lancio di Nasomatto. Entrambe nascono dalla perfetta unione tra estro e ricerca, creatività e competenza, binomi che caratterizzano il talentuoso naso Alessandro Gualtieri.
Se Nasomatto rispecchia la volontà di trasgredire e sperimentare e porta alla nascita di con 11 estratti o meglio 11 ossessioni olfattive, Orto Parisi è un progetto ancora più intimo e strutturato. La linea di profumi è ancora una volta sfacciata e anticonformista – marchio di fabbrica di Gualtieri – ma più matura della precedente. Questa volta The Nose intende catturare dentro i flaconi l’essenza dell’anima o meglio gli odori che la rappresentano e che, secondo il creativo, sono custoditi nelle zone del corpo che normalmente nascondiamo per pudicizia, anche a causa della società che reprime la nostra animalità. Perchè nasconderle? Meglio esaltarle usando le note olfattive che più le rappresentano.
I profumi della linea Orto Parisi
Gualtieri in un’intervista ha rivelato che la collezione è in parte ispirata a suo nonno Vincenzo, figura iconica del suo passato. Lui si prendeva quotidianamente cura del suo orto, occupandosi anche di concimarlo in prima persona. Come dice il naso stesso, nell’orto aleggiava un nonsoché di infinito. Alessandro negli anni ha maturato l’idea di creare una collezione di fragranze artistiche ispirate proprio alle essenze corporee. Qui, il corpo è come un orto, un giardino da concimare con la vita stessa. Non esistono scarti, ma solo energie da riutilizzare.
Nascono, così composizioni dai nomi evocativi: da Seminalis, che elogia l’origine della vita, si lascia trasportare e racchiude l’essenza più pura dell’esistenza, a Stercus, che esprime il collegamento tra la fine e l’inizio del cerchio della vita. Ogni jus ha sentori unici, da annusare per scoprire l’altra faccia degli odori “sgradevoli” che da sempre cerchiamo di coprire.
In Seminalis troviamo note olfattive del muschio animale e lattiginose; in Terroni – un’altra iconica composizione della collezione – si intuiscono legni, patchouli e oud.
Certo, ogni nome è una provocazione, ma anche un invito a guardarci dentro, senza pregiudizi e preconcetti inutili. I profumi Orto Parisi sono tante, ognuna ha la sua piramide olfattiva inebriante, capace di conquistare anche i più scettici.
Tutte sono racchiuse in eleganti flaconi minimal, che ricordano le fiaschette usate dai contadini per dissetarsi durante il lavoro. L’eleganza e la ricercatezza del contenitore saltano subito all’occhio anche grazie all’etichetta realizzata in carta “savile row tweed”. Con Orto Parisi, il lusso e l’eleganza incontrano la natura, la terra. Il risultato è unico, spiazzante, ma incredibilmente accattivante. Vuoi lasciarti catturare, oltre ogni pregiudizio? L’eccentrica collezione Orto Parisi ti aspetta nella nostra profumeria di nicchia online.